Catherine Spaak e Gigi Proietti hanno condiviso il set due volte e l’attrice, ricordando le riprese di una scena di Febbre da Cavallo, ha raccontato che lei e Proietti, tra i quali c’era una grande alchimia e amicizia, arrivarono a sfondare il soffitto di una casa. La dinamica del gustoso aneddoto è stata raccontata dalla Spaak in un’intervista rilasciata nel 2020 a TPI.
Prima di Febbre da Cavallo, Catherine Spaak e Gigi Proietti avevano recitato insieme ne La matriarca, il film del 1968 diretto da Pasquale Festa Campanile, che, come aveva ricordato Catherine Spaak a TPI: “Era la storia di una signora che diventa vedova e si scatena sessualmente, dando voti ai suoi amanti. Gigi era uno di questi. Credo fosse anche uno tra i primi film suoi. Pur non avendo un ruolo principale, era già noto a teatro”.
Le riprese sul set di Febbre da Cavallo sono state caratterizzate da molti episodi divertenti, la Spaak ne aveva raccontato uno in particolare, terminato con la distruzione del soffitto: “C’era una scena in cui gli tiravo piatti a non finire, in cui litigavamo. Cercavo di non colpirlo davvero, ma a volte succedeva. I piatti a un certo punto sono volati un po’ troppo in alto, siamo saliti entrambi sul letto e lì saltavamo come furie. A un certo punto con una testata lui ha sfondato il sottotetto facendo un buco. Abbiamo riso come pazzi e ci siamo divertiti da morire, ma non si fece male”.
Nel film di Steno del 1976, Catherine Spaak e Gigi Proietti interpretavano una coppia di fidanzati, Gabriella e Mandrake, lei era “la barista che gioca i numeri che gli aveva chiesto di giocare. Lui non li gioca, lei prudentemente sì, dunque vince la scommessa ai cavalli. Mi chiamava passerottino”. I due, sul set di Febbre da cavallo, avevano un’ottima intesa: “Gigi era esattamente la stessa persona sul set e fuori. Gentile, educato, istrione, travolgente, un attore irripetibile con tutte le qualità possibili dell’attore. In genere anche ai più grandi manca sempre qualcosa, invece lui poteva giocare su tutti i registri. Perfetto”, aveva detto l’attrice a Franco Bagnasco il giorno della morte dell’artista romano.
A proposito di Febbre da Cavallo, diventato con il tempo un film di culto tra i fan della commedia all’italiana, Catherine Spaak aveva ricordato che mentre lo giravano “non avremmo mai immaginato niente di simile. Penso sia stato il tam tam successivo, il tema del gioco e le messe in onda anche sulle tv regionali; e poi il grande cast”. Tra gli attori del film ricordiamo Mario Carotenuto, Enrico Montesano e Adolfo Celi. Da non sottovalutare l’impatto sul pubblico della “musica divertente della colonna sonora. Non la trascurerei affatto”, aveva concluso Catherine Spaak