Facebook Twitter Instagram YouTube TikTok Twitch
    ScreenWorld.it
    Facebook Twitter Instagram TikTok YouTube Twitch LinkedIn Telegram
    • Home
    • EDITORIALI
    • VIDEO ORIGINALS
    • RECENSIONI
    • LIVE
    • PODCAST
    • ARGOMENTI
      • Cinema
        • Ultime news cinema
        • Ultime recensioni cinema
      • Streaming
        • Ultime news streaming
        • Ultime recensioni streaming
      • Giochi
        • Ultime news videogiochi
        • Ultime recensioni videogiochi
      • Libri Fumetti e Anime
        • Anime
      • Tecnologia
        • Ultime news tecnologia
        • Recensioni tecnologia
      • Web/Social
        • Ultime news Web/Social
    ScreenWorld.it
    Home » Cinema » Alpha – Un’amicizia forte come la vita: i bisonti fecero infuriare gli animalisti

    Alpha – Un’amicizia forte come la vita: i bisonti fecero infuriare gli animalisti

    Alpa Un'amicizia forte come la vita finì in tribunale a causa dei bisonti che si vedono nel film.
    Matteo FantozziDi Matteo Fantozzi7 Gennaio 2023
    Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn Pinterest Email
    Condividi
    Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp Pinterest Email Telegram

    Il film Alpha Un’amicizia forte come la vita finì in tribunale con la produzione che fu accusata da un gruppo di ambientalisti, la PETA. Questi ultimi chiesero il boicottaggio del film per l’utilizzo di bisonti veri al suo interno e per le scene crude che vennero realizzate con questi.

    Il caso andò avanti per la morte di cinque bisonti americani delle foreste durante le riprese e soprattutto per le carcasse comparse all’interno del film. Anche se poi a LA Times fu svelato che nessun bisonte in realtà era stato ucciso durante le riprese. Il team della produzione sostenne che le carcasse degli animali sarebbero state acquistate in precedenza da una nota azienda che lavora la carne. L’indagine di THR cancellò l’accusa nei confronti dei produttori attribuendo l’intera faccenda a un errore di comunicazione.

    Al centro della polemica c’era la sequenza iniziale dove un branco di bisonti veniva calpestato, sequenza presente nel trailer, che poi fu dimostrato essere realizzata completamente in computer grafica. Nonostante questo, il film fu classificato PG-13 per le scene di pericolo intense e per la violenza con aggressioni fisiche e lesioni oltre ad alcune immagini che avrebbero potuto spaventare i minori di 13 anni.

    Gli animalisti si lamentarono anche dell’utilizzo del cane lupo cecoslovacco Chuck all’interno del film, considerando le sequenze forzate e l’animale messo inutilmente sotto sforzo. Anche in questo caso però la produzione riuscì a uscirne pulita dimostrando di aver rispettato tutti i parametri dettati dalla legge e soprattutto dal buonsenso.

    Facebook Twitter Instagram YouTube TikTok LinkedIn Twitch Telegram
    • Home
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Disclaimer
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    © 2023 ScreenWorld.it proprietà di Digital Dreams S.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

    Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.