Da qualche giorno, su Prime Video, è uscito il nuovo film di Adrian Lyne, Acque Profonde, nel quale – tra le altre cose – il personaggio di Ben Affleck ha una vera passione per le lumache, che alleva in casa sua. Una passione non condivisa dal personaggio di Ana De Armas, che nel film è la moglie di Ben. Il magazine EW ha intervistato Vic Anton, l’uomo che sussurrava alle lumache, un esperto in gasteropodi, che ha svelato i retroscena sulle riprese con questi animali.
Anton ha spiegato che il suo ruolo, sul set, era quello di andare in giro, raccogliere lumache, portarle sul set e assicurarsi che fossero tenute bene. Alla fine della giornata di riprese, l’esperto portava le lumache fuori per liberarle. “In pratica mi prendevo cura degli animali e mi assicuravo che gli attori fossero a loro agio con loro. Sul set avevo anche l’incarico di costruire i terrari che si vedono nel film”
Sul set, Vic Anton ha spiegato a Ben Affleck come prendere le lumache: “Ci sono dei modi specifici per prenderle senza danneggiarle. La Humane Society (un’associazione di protezione animali ndr) era sul set tutto il tempo e avrebbe preso provvedimenti, se avessimo rotto anche un solo guscio a queste lumache. Gusci che tra l’altro, sono sottili come wafer”
“Se il guscio di una lumaca si rompe, si ripara da solo” – ha assicurato Anton – “Ma le lumache con cui abbiamo lavorato sul set, erano giovani e i loro gusci erano così sottili, che bastava toccarli nel modo sbagliato per disintegrarli. Posizionavo le lumache nelle mani di Ben e quando finiva la scena, correvo a toglierle e posizionarle, mentre con uno straccio, gli pulivo la bava”. Per l’unica scena in cui vediamo la protagonista schiacciare una lumaca, in realtà è stato utilizzato un guscio vuoto, con un po’ di aceto e bicarbonato per creare una sostanza un po’ schiumosa.
“Ben Affleck è un attore fantastico con cui lavorare” – ha spiegato l’esperto – “Ascolta ed esegue le istruzioni che gli vengono date. Capisce come deve girare le scene e in genere le chiude al primo ciak. Con gli animali è stato eccezionale” – Con Ana De Armas invece, la situazione è stata più complicata, perché l’attrice era disgustata dalle lumache. “Non ha dovuto fingere repulsione. Non so se odiasse le lumache, ma non voleva toccarle. Io ho provato a metterla a suo agio. Le ho detto che in Knives Out ha lavorato con Captain America, che è più spaventoso di questi animali, ma lei mi ha detto che non era spaventata, ma le facevano schifo. In ogni caso, anche lei ha fatto un ottimo lavoro. Anche con Adrian Lyne ho lavorato benissimo”
Nella lunga intervista concessa a EW Vic Anton ha regalato altre piccole curiosità sulle lumache, spiegando che è vero quello che si dice in Acque Profonde, che bisogna tenerle a digiuno per cucinarle e mangiarle, altrimenti possono essere tossiche (è il procedimento che si usa per cucinare le escargot: vengono spurgate in acqua salata fredda e un po’ di aceto) ma ha spiegato anche il modo in cui questi animali, che sono ermafroditi, si accoppiano. L’esperto ha anche spiegato che Patricia Highsmith (autrice del libro che ha ispirato il film) aveva una passione per le lumache e se le portava in giro, anche alle feste, in una borsa.
“Con la mia partecipazione a questo film” – ha concluso Anton – “Mi auguro di aver fatto vedere un po’ di bellezza in queste cose, che spesso sono sottovalutate. Quando non ci prendiamo un po’ di tempo per per esplorare le piccole cose, perdiamo tanta bellezza. E poi.. sapete? Dopo aver letto la sceneggiatura di Acque Profonde sono giunto alla conclusione che le lumache sono i personaggi meno viscidi di questa storia.”