John Q finisce con il protagonista omonimo che si costituisce alla polizia dopo aver tenuto in ostaggio il personale sanitario dell’ospedale in cui risiede il figlio. Aveva inizialmente preso questa decisione estrema come gesto di rabbia e disperazione perché il figlio, che aveva bisogno di un’operazione al cuore, sarebbe stato dimesso ugualmente. Tuttavia dopo l’arrivo fortuito di un organo compatibile, John (Denzel Washington) lascia lavorare i medici e si fa arrestare dalla polizia.
Il film di Nick Cassavetes è una forte critica al sistema sanitario americano. Le spese delle assicurazioni sono sempre troppo alte e in tanti si vedono chiuse le porte in faccia perché non hanno il denaro. La stessa cosa accade al protagonista del film John e per questo motivo inscena un tentativo di rapimento. Tuttavia il suo vero intento è quello di uccidersi e donare il suo stesso cuore al figlio, spingendo i medici a operarlo subito. Dopo l’arrivo di un altro donatore, morto in un incidente, John viene fermato e arrestato. Sono, però, gli stessi ostaggi a testimoniare in suo favore in tribunale, ispirati dalle azioni di un padre affettuoso e devoto. Il film si conclude con John che viene definito un vero eroe e con il figlio che, con un cuore nuovo, lo ringrazia.
Il film del 2002 dallo stesso regista di Le Pagine della nostra vita, rappresenta una feroce critica a un sistema sanitario decadente e sbagliato, che premia solo i più ricchi e lascia a morire i poveri. Riscosse grande successo e l’interpretazione di Washington venne considerata migliore del solito, ma era il messaggio del film che ha colpito duro al cuore degli americani.