Non ci resta che piangere nasconde anche alcune curiosità che non tutti conoscono. Tra queste c’è la presenza di un finale alternativo che non è stato mai realizzato. Dopo l’uscita e il successo del film la coppia formata da Massimo Troisi e Roberto Benigni ha scritto un libro che raccontava la storia dei loro due personaggi Mario e Saverio cambiandone però l’epilogo rispetto a quanto accaduto nella pellicola.
Proprio in questo epilogo troviamo il finale alternativo regalato dal libro. Saverio svelerà infatti a Mario di conoscere la strada per tornare nel Novecento, ma prima di svelarglielo gli fa promettere che sposerà sua sorella Gabriellina. Mario accetta e l’amico lo riaccompagna nel presente. Il viaggio nel tempo era stato intrapreso proprio da Saverio per convincere il suo amico fraterno a sposare Gabriella.
Nella trama di Non ci resta che piangere, infatti, due amici, Saverio e Mario, si trovano di fronte a un passaggio a livello aspettando che si apra per farli passare. Il primo è preoccupato per la sorella, Gabriella, che non ha vissuto bene la fine della storia d’amore con un americano. Dopo un po’ decidono di andare per i campi ma rimangono in panne con l’auto e così a piedi raggiungono una locanda. La mattina dopo si trovano catapultati indietro nel tempo nel Rinascimento. Nel vero finale i due, dopo mille peripezie, non troveranno la strada per tornare nel presente.
Nel cast del film, oltre a Massimo Troisi e Roberto Benigni, figurano Amanda Sandrelli nel ruolo di Pia (una ragazza appartenente ad una famiglia facoltosa, con la quale il personaggio di Troisi inizia a flirtare), Iris Peynado nel ruolo della tostissima e sensuale Astriaha, Carlo Monni e Livia Venturini nei ruoli di Vitellozzo e Parisina, un commerciante e sua madre, che offriranno alloggio ai due viaggiatori nel tempo. Last but not least c’è Paolo Bonacelli nel ruolo di Leonardo Da Vinci.