The Serpent è una miniserie, prodotta da BBC One e Netflix, distribuita in Italia dalla piattaforma streaming dallo scorso 2 Aprile. Il progetto si basa su una storia vera, quella del serial killer Charles Sobhraj. L’uomo, nato a Saigon in Vietnam, nel 1944, ma di passaporto francese, è sospettato di aver commesso almeno venti omicidi nel sud e sud-est asiatico. Sobhraj, che sta scontando due ergastoli in Nepal, presto uscirà dal carcere.
Charles Sobhraj, dopo una serie di rapine, commesse in Francia tra gli anni ’60 e’70, dovette lasciare Parigi. L’uomo scappò in India con Chantal Compagnon, la donna con cui avrà una bambina. A Mumbai iniziò a derubare i giovani che percorrevano l’Hippie trail. Dopo poco, stanca di questa vita, Chantal tornò in Francia.
Dopo due anni, nell’aprile del 1975, in India, il serial killer conobbe Marie-Andrée Leclerc, originaria del Quebec, in Canada. Lei s’innamora dell’uomo e nel luglio del 1975 lo raggiunge a Bangkok. Sobhraj, all’epoca, si faceva chiamare Alain Gautier, era diventato un commerciante di gemme. Secondo alcuni, la donna avrebbe aiutato Charles a commettere gli omicidi, ma lei si è sempre dichiarata innocente. Nelle azioni criminali, Il Serpente è stato certamente supportato da Ajay Chowdhury, di origini indiane, il complice lo ha aiutato ad uccidere le vittime e a distruggere le prove. Di lui si sono perse le tracce.
Charles e la sua nuova donna, che nel frattempo aveva assunto il nome di Monique, hanno viaggiato tra la Thailandia, l’India e il Nepal, grazie ai passaporti rubati alle loro vittime. Il modus operandi studiato da Sobhraj era sempre lo stesso. Prima si guadagnava la fiducia dei turisti ospitandoli e offrendogli un rifugio. Poi li drogava e li avvelenava. Dopo averli uccisi, usava i loro passaporti per sfuggire alle autorità, trasformandosi nel Serpente inafferrabile.
La prima vittima accertata del serial killer fu Teresa Knowlton. La donna, quando fu ritrovata morta indossava un bikini. Charles, prima di diventare Il Serpente, fu soprannominato il Bikini Killer. L’uomo, secondo quanto raccontato da lui stesso, anche se mancano le prove, avrebbe commesso vari delitti prima di essere arrestato, tra cui due in Thailandia, due in India e due in Nepal. Questi ultimi omicidi gli hanno aperto le porte del carcere. Si presume che le sue vittime possano essere più di venti.
A fare da consulente alla serie è stato Herman Knippenberg (interpretato da Billy Howle), il diplomatico olandese che per primo ha indagato sugli omicidi de Il Serpente. Anche Nadine Gires (interpretata da Mathilde Warnier), la vicina di casa di Charles Sobhraj e Marie-Andrée Leclerc, è realmente esistita ed ha aiutato Knippenberg nelle sue indagini. Nadine lo ha assistito a mettere insieme le prove che hanno permesso alla polizia di perquisire l’appartamento de Il Serpente, dove sono stati trovati i passaporti delle vittime, siringhe e diversi veleni.
Charles Sobhraj e Alain Gautier continuarono a spostarsi in Europa per poi tornare in Asia, a Nuova Deli. Qui, nel 1976, furono arrestati mentre stavano provando a drogare e derubare un gruppo di studenti francesi. Evaso dal carcere nel 1986, Charles nel 1997 tornò in Francia dove guadagnò molti soldi vendendo i diritti delle sue biografie. Nonostante il mandato di cattura che pendeva su di lui, andò in Nepal dove venne arrestato nel 2003. Condannato per duplice omicidio, Charles Sobhraj sta scontando due ergastoli. Pochi giorni fa la Corte Suprema del Nepal ha deciso che Charles Sobhraj dovrà lasciare la prigione ed, entro 15 giorni il paese. Questo per le cattive condizioni di salute del killer, per la sua età e per buona condotta.