Elon Musk si è detto fiducioso che il suo chip cerebrale Neuralink sia pronto per l’uomo e che possa iniziare la sperimentazione umana una volta ottenuta l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Nel corso di una “presentazione” dei progressi compiuti dall’azienda nell’impianto cerebrale, Musk ha fatto una serie di affermazioni audaci sul potenziale del dispositivo. Parlando delle possibilità del dispositivo, Musk ha affermato che l’obiettivo generale è quello di creare una “interfaccia cerebrale completa” in grado di interagire con “ogni aspetto del vostro cervello“.
Durante la presentazione, il vicepresidente e cofondatore di Neuralink, DJ Seo, ha spiegato che gli “impianti N1” hanno le dimensioni di un quarto di dollaro, hanno “oltre 1.000 canali in grado di registrare e stimolare” e che i dispositivi possono essere ricaricati in modalità wireless, come dimostrato da una scimmia addestrata a sedersi accanto a una stazione di ricarica per ricaricarli. La dimostrazione comprendeva anche un video che mostrava una scimmia che apparentemente utilizzava il dispositivo per muovere un cursore sullo schermo.
Musk ha affermato che in futuro i dispositivi potrebbero essere utilizzati per restituire la vista a persone non vedenti e per dare “funzionalità complete” a persone con lesioni al midollo spinale. Tuttavia, gli addetti ai lavori hanno dichiarato al New York Times di essere scettici su queste affermazioni, visto lo stato attuale del settore.
Per quanto riguarda le affermazioni secondo cui il dispositivo sarà presto sperimentato sull’uomo, The Verge fa notare che Musk ha già detto di voler condurre esperimenti sull’uomo nel 2020 e poi nel 2022. Tuttavia, Musk sostiene che i dispositivi sono così piccoli e discreti che “potrei farmi impiantare un dispositivo Neuralink in questo momento e non ve ne accorgereste nemmeno“, aggiungendo, presumibilmente per scherzo, “in una di queste dimostrazioni lo farò“. Le persone sono state scettiche sul fatto che i chip siano pronti per gli esseri umani. L’annuncio fa seguito alle accuse di crudeltà sugli animali mosse all’inizio di quest’anno dal Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM) in merito al trattamento riservato da Neuralink ai soggetti scimmia. Il PCRM sostiene che una serie di documenti ottenuti dimostrano che l’azienda era coinvolta in “esperimenti altamente invasivi e spesso fatali” sulle scimmie macaco.
Ad ogni modo, secondo Musk la ricerca di volontari umani potrebbe presto iniziare: “siamo ormai certi che il dispositivo Neuralink sia pronto per gli esseri umani“, ha aggiunto Musk su Twitter al termine della presentazione “quindi la tempistica dipende dal processo di approvazione della FDA“.